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L’ORIGINE

DELLE LEGGI

POEMETTO

DELL’ABATE

PIETRO METASTASIO


Quando ancor non ardiva il pino audace,
Grave di merci, dispiegare il volo
Sul mobil dorso d’Ocean fallace,
     Era alle genti noto un lido solo,
5Nè certo segno i campi distinguea,
Nè curvo aratro rivolgeva il suolo.
     Per gli antri, e per le selve ognun traea
Allor la vita, nè fra seta, o lane
Le sue ruvide membra raccogliea.
     10Che non temeano ancor le membra umane
Il duro ghiaccio degli alpestri monti,
Nè i raggi, che cadean dal Sirio cane.
     La pioggia, e ’l sol su le rugose fronti
Battean sovente, ma ’l disagio istesso
15Gli rendeva a soffrir stabili, e pronti.
     A ciascun senza tema era concesso
Del medesimo tronco il cibo corre,
Ed estinguer la sete al fonte appresso.