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     I primi duo, che con sì caldi petti
Portan la sua da l’uno a l’altro polo;
Termini di cognome ambi son detti,
Berardino, ed Antonio, ch’io ben colo.
I duo secondi, ch’i medesmi effetti
Speran de l’altra (o glorioso volo)
Duo Gianvincenzi son, l’uno Belprato
L’altro Vigliera, anch’ei da Febo amato.

     Di sembiante real seguia la santa,
Cangiato il proprio nome in Amarilli,
Vince costei quante aver mai si vanta
Il bosco, si leggeva, e Nisa e Filli.
Con la fronte costei lega, ed incanta,
Più che non fan di sera accolti villi.
Così di chi l’ergea di terra in alto
Dicea l’intaglio: È Don Gaspar Toralto.

     Ecco qui le tre grazie, ecco le belle
Di Marcellon Caracciolo alme figlie,
Che ’l mondo insomma aggiunge a lato a quelle
Ricche, e famose sue gran meraviglie.
Ma con le due, qual Hespro infra le stelle
Parea Vittoria; o madri di famiglie
Alte, i gran vostri appoggi, è ben ragione
Che Sansovino sien Franco e Serone.