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FAVOLA DI NARCISO
DI
LUIGI ALAMANNI
Alma mia Pianta, in le cui belle fronde
Mille chiare virtù s’han fatto nido,
Là dove a l’ombre notte, e dì s’asconde
Senno e valor quasi in suo albergo fido,
5Per cui più d’altre di Liguria l’onde
Udiran sopra ’l ciel volare ’l grido,
Tal che colmi vedrem d’invidia e duolo
L’Atlante e il Gange, e l’uno e l’altro polo;
Come saggia parlar v’od’io talora
10Di quanto a bene oprar fra noi conviene!
Come sia fral, come caduca l’ora
D’esta vita mortal, che fè non tiene!
E chi fortuna, e i suoi seguaci adora
Null’altro cerchi, che travagli, e pene!
15E quel, che dolce appar, ch’a molti è caro,
Altro non sia, ch’un lungo pianto amaro!