Pagina:Poemetti italiani, vol. II.djvu/245

MEMORIE


DELL’ABATE


CORDARA


L’Abate Giulio Cordara di Calamandrana nativo di Nizza in Monferrato fu uno de’ più tersi scrittori di questo secolo tanto nel Latino, che nell’Italiano idioma.

Lavorò egli all’istoria della Compagnia già de’ Gesuiti, di cui era socio cospicuo, oltre ad un volume del Collegio Ungarico, con tutta eleganza latinamente scritti.

Lasciò un libretto di satire pure latine sotto il nome di Quinto Settano minore, non inferiori certamente nel pregio poetico alle troppo vantate del maggior Settano, ossia del Sergardi.

Fu pure autore d’un nuovo genere d’egloghe militari latine, da lui medesimo voltate anche in Toscana favella.

Scrisse non pochi poemetti di faceto argomento, come sopra le vespe, le cimici, le zanzare, sopra il giuoco del seminario e simili.