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     3L’antica gloria e ’l celebrato onore
Chi non sa della Medica Famiglia?
E del gran Cosmo Italico splendore,
Di cui la patria sua si chiamò figlia?
E quanto Petro al paterno valore
Aggiunse pregio, e con qual maraviglia
Dal corpo di sua patria rimosse abbia
Le scellerate man, la crudel rabbia?

     4Di questo, e della nobile Lucrezia
Nacquene Giulio, e pria ne nacque Lauro,
Lauro, che ancor della bella Lucrezia
Arde, e dura ella ancor si mostra a Lauro;
Rigida più che in Roma già Lucrezia,
O in Tessaglia colei, ch’è fatta un Lauro;
Nè mai degnò mostrar di Lauro agli occhi,
Se non tutta superba, i suoi begli occhi.

     5Non prego, non lamento al meschin vale;
Ch’ella sta fissa, come torre al vento,
Per ch’io lei punsi col piombato strale,
E col dorato lui, di che or mi pento;
Ma tanto scoterò, Madre, queste ale,
Che foco accenderogli al petto drento:
Richiede ormai da noi qualche restauro
La lunga fedeltà del franco Lauro.