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LIBRO SECONDO.
1Eran già tutti alla risposta attenti
I parvoletti intorno all’aureo letto;
Quando Cupido con occhi ridenti,
Tutto protervo nel lascivo aspetto
Si strinse a Marte, e con gli strali ardenti
Della faretra gli ripunse il petto,
E colle labbra tinte di veleno
Baciollo, e ’l fuoco suo gli mise in seno.
2Poi rispose alla madre: E’ non è vana
La cagion, che sì lieto a te mi guida,
Poichè ho tolto dal coro di Diana
Il primo conduttor, la prima guida;
Colui, di cui gioir vedi Toscana,
Di cui già insino al ciel la fama grida,
Insin agl’Indi, insin al vecchio Mauro,
Giulio minor fratel del nostro Lauro.