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     78Trema la mammoletta verginella
Con occhi bassi, onesta e vergognosa;
Ma vie più lieta, più ridente e bella,
Ardisce aprire il seno al sol la rosa:
Questa di verde gemma s’incappella,
Quella si mostra allo sportel vezosa,
L’altra, che ’n dolce foco ardea pur ora,
Languida cade e ’l bel pratello infiora.

     79L’alba nutrica d’amoroso nembo
Gialle, sanguigne e candide viole;
Descritto ha ’l suo dolor Iacinto in grembo,
Narcisso al rio si specchia come suole;
In bianca vesta con purpureo lembo
Si gira Clizia palidetta al sole;
Adon rinfresca a Venere il suo pianto,
Tre lingue mostra Croco, e ride Acanto.

     80Mai rivestì di tante gemme l’erba
La novella stagion che ’l mondo aviva.
Sovresso il verde colle alza superba
L’ombrosa chioma u’ el sol mai non arriva;
E sotto vel di spessi rami serba
Fresca e gelata una fontana viva,
Con sì pura, tranquilla e chiara vena,
Che gli occhi non offesi al fondo mena.