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     27Già circondata avea la lieta schiera
Il folto bosco, e già con grave orrore
Del suo covil si destava ogni fiera,
Givan seguendo i bracchi il lungo odore,
Ogni varco da lacci e can chiuso era,
Di stormir, d’abbaiar cresce il romore:
Di fischi e bussi tutto il bosco suona;
Del rimbombar de’ corni il Ciel rintrona.

     28Con tal rumor, qualor l’aer discorda,
Di Giove il foco d’alta nube piomba:
Con tal tumulto, onde la gente assorda,
Dall’alte cataratte il Nil rimbomba.
Con tal orror del Latin sangue ingorda
Sonò Megera la tartarea tromba:
Qual animal di stizza par si roda,
Qual serra al ventre la tremante coda.

     29Spargesi tutta la schiera compagna,
Altri alle reti, altri alla via più stretta;
Chi serba in coppia i can, chi gli scompagna,
Chi il suo aizza, chi ’l richiama, e alletta:
Chi sprona il buon destrier per la campagna,
Chi l’adirata fera armato aspetta,
Chi si sta sopra un ramo a buon riguardo,
Chi ha in man lo spiedo, e chi s’acconcia il dardo.