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STANZE
DI M.
AGNOLO POLIZIANO
DA MONTEPULCIANO
PER LA GIOSTRA
DI GIULIANO DE’ MEDICI
LIBRO PRIMO
1Le gloriose pompe, e i fieri ludi
Della Città, che ’l freno allenta e stringe
A’ magnanimi Toschi; e i regni crudi
Di quella Dea, che ’l terzo ciel dipinge;
E i premi degni agli onorati studi,
La mente audace a celebrar mi spinge,
Sì che i gran nomi, e i fatti egregi, e soli
Fortuna, o morte, o tempo non involi.
2O bello Iddio, ch’al cor per gli occhi spiri
Dolce desir d’amaro pensier pieno,
E pasciti di pianto, e di sospiri,
Nutrisci l’alme d’un dolce veneno,
Gentil fai divenir ciò che tu miri,
Nè può star cosa vil drento al suo seno:
Amor, del quale i’ son sempre suggetto,
Porgi or la mano al mio basso intelletto.