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     O salita nel ciel, che a te s’apria,
Anima d’immortal somma bellezza,
Dall’ore corte, in cui l’età fioria,
300Tu la nostra misura alta amarezza;
Mentre calchi stellata eterea via,
Se del più puro amore hai tu vaghezza,
Ben consolar tu puoi l’acerba doglia
D’umanità, sol che dall’alto il voglia.