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     Ed avrei visto Omer tra i Levantini
Poeti con la giubba di teletta,
E col turbante di preziosi lini,
     Se ben lo vidi già quasi a staffetta,
Per man del Valla sotto altro velame,
Con la toga latina, e la beretta.
     Ma non si puon cavar tutte le brame,
Cavalier mio gentil, da un uom, che giostra
Per la mula arrivar morto di fame,
     Tal che bestemmio la disgrazia nostra,
Massime ch’io volea baciar le mani
Al Petrarca là su da parte vostra.
     Perchè, se i commentari non son vani,
Voi gli siete parente, che sua madre
Monna Brigida fu de’ Canigiani,
     Pur se vorranno un dì le sorti ladre,
Spero di ritornarci, ed in quel caso
Voi potrete far conto aver un padre.
     Però che mi daria troppo nel naso,
Che si dicesse: Cesar Caporali
La prima volta, che salì in Parnaso,
Vi lasciò le pianelle, e gli stivali.