Pagina:Poemetti italiani, vol. I.djvu/138


     Pianse Rodope fin sotto l’estremo
Polo là, dove più distesa siede,
E di pianto acquistar alto, e supremo
Can ragion Orizia, ed Ebro siede,
Con cui Orfeo d’ogni sua gioia scemo
A pianger tristo, e misero si diede:
E le fiere, e gli augei con gran dolore
Si dolser seco in solo, ce fresco orrore.