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     45Troppo forte, Signor, è ’l suo valore,
Che come vedi, il tuo poter non cura.
E tu pur suoli al cor gentil Amore
Riparar, come augello alla verdura:
Ma se mi presti il tuo santo furore,
Leverai me sopra la tua natura;
E farai, come suol marmorea rota,
Ch’ella non taglia, e pure il ferro arrota.

     46Con voi men vengo, Amor, Minerva, e Gloria,
Che ’l vostro foco tutto il cor m’avvampa:
Da voi spero acquistar l’alta vittoria,
Che tutto acceso son di vostra lampa:
Datemi aita sì, ch’ogni memoria
Segnar si possa di mia eterna stampa,
E faccia umil colei, ch’or mi disdegna,
Ch’i’ porterò di voi nel campo insegna.