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     15Ma in prima fa mestier, che Giulio s’armi
Sì, che di nostra fama il mondo adempi,
E tal del forte Achille or canta l’armi,
E rinova in suo stil gli antichi tempi,
Che diverrà testor de’ nostri carmi
Cantando pur degli amorosi esempi,
Onde la nostra gloria, o bel figliuolo,
Vedrem sopra le stelle alzarsi a volo.

     16E voi altri miei figli al popol Tosco
Lieti volgete le trionfanti ale,
Gite tutti fendendo l’aer fosco,
Tosto prendete ognun l’arco, e lo strale:
Di Marte il fier ardor se ’n venga vosco,
Or vedrò, figli, qual di voi più vale;
Gite tutti a ferir nel Toscan Coro
Avrà chi prima fere un arco d’oro.

     17Tosto al suo dire ognuno arco e quadrella
Riprende, e la faretra al fianco alloga,
Come al fischiar del comito sfrenella
La nuda ciurma, e remi mette in voga.
Già per l’aer ne va la schiera snella,
Già sopra alla città calan con foga:
Così i vapor pel bel seren giù scendono,
Che paion stelle mentre l’aer fendono.