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il favolello 91

chi ama lealmente.
     95Certo l’amico avaro,
come lo giocolaro,
mi loda grandemente,
quando di me ben sente;
ma quando no lli dono,
     100portami laido sono.
Questi d’avanti m’unge,
ma di dietro mi punge,
e, come l’ape in seno,
mi dá mele e veleno.
     105E l’amico di vetro
l’amor getta di dietro
per poco ofendimento;
e pur per pensamento
si rompe e parte tutto
     110come lo vetro rotto.
E l’amico di ferro
mai non dice: «diserro»,
infin che può trappare;
ma el non vorria dare
     115di molte erbe una cima:
natur’è dela lima.
Ma l’amico di fatto
è teco a ogne patto,
e persone ed avere
     120puoi tutto tuo tenere,
ché nel bene e nel male
lo troverai leale.
E se fallir ti vede,
unque non se ne ride,
     125ma te stesso riprende,
e d’altrui ti difende.
Se fai cosa valente,
la spande fra la gente
e ’l tuo pregio radoppia.