Cosí l’alpe passai 2395e venni ala pianura.
Ma troppo gran paura
ed afanno e dolore
di persona e di core
m’avenne in quel viagio, 2400ond’io pensato m’agio,
anzi ch’io passo avanti,
a Dio ed ali Santi
tornar divotamente,
e molto umilemente 2405confessar li peccati
a’ preti ed ali frati.
E questo mio libretto,
e ogn’altro mio detto
ch’io trovato avesse, 2410s’alcun vizio tenesse,
cometto ogne stagione
in lor correzione
per far l’opera piana
cola fede cristiana. 2415E voi, caro segnore,
prego di tutto core
che non vi sia gravoso,
s’io alquanto mi poso,
finché di penitenza 2420per fina conoscenza
mi possa consigliare
con omo che mi pare
vêr me intero amico,
a cui sovente dico 2425e mostro mie credenze,
e tegno sue sentenze.