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50 poemetti allegorico-didascalici

se per follia nol guasta.
E ’l detto sia soave,
e guarda non sia grave
     1615in dir ne’ regimenti;
ché non puoi ale genti
far piú gravosa noia.
Consiglio che si moia
chi spiace per gravezza,
     1620che mai non si ne svezza.
E chi non ha misura,
se fa ’l ben, sí lo fura.
Non sia inizzatore,
né sia redicitore
     1625di quel ch’altra persona
davante a te ragiona,
né non usar rampogna,
né dire altrui vergogna,
né villania d’alcuno;
     1630ché giá non è nessuno
cui non posse di botto
dicere un laido motto.
Né non sie sí sicuro,
che pure un motto duro
     1635ch’altra persona tocca
t’esca fuor dela bocca,
ché troppa sicuranza
fa contra buona usanza.
E chi sta lungo via
     1640guardi di dir follia.
Ma sai che ti comando,
e pongo a breve bando?
Che l’amico da bene
innori e quanto tene
     1645a piede ed a cavallo.
Né giá per poco fallo
non prender grosso core,