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48 | poemetti allegorico-didascalici |
conpagnia ed usanza.
1545E sai ch’io molto lodo
che tu a ogne modo
abi di belli arnesi,
e privati, e palesi,
sì che ’n casa e di fore
1550si paia ’l tuo onore.
E se tu fai convito,
o corredo bandito,
fai provedutamente
che non falli neente.
1555Di tutto inanzi pensa,
e quando siedi a mensa,
non fare un laido piglio,
non chiamare a consiglio
siniscalco o sergente,
1560ché da tutta la gente
sarai scarso tenuto,
e non ben proveduto.
Omai t’ho detto assai;
perciò ti partirai,
1565e dritto per la via
ne va a Cortesia,
e pregai da mia parte
che ti mostri su’ arte.
Ché giá non vegio lume
1570sanza suo bon costume».
XVI
Lo cavaler valente
si mosse isnellamente,
e gìo sanza dimora
loco dove dimora
1575Cortesia graziosa,