Pagina:Poemetti allegorico-didattici del secolo XIII, 1941 – BEIC 1894103.djvu/45


il tesoretto 39

e vidi tante cose,
che giá in rime né in prose
     1235no lle poria ritrare.
Ma sopra tutti stare
vidi una imperadrice,
di cui la gente dice
che ha nome Vertute,
     1240ed è capo e salute
di tutta costumanza
e dela buona usanza
e di be’ regimenti
a che vivon le genti.
     1245E vidi agli occhi miei
esser nate di lei
quatro regine figlie.
E strane maraviglie
vidi di ciascheduna,
     1250ch’or mi parea pur una,
or mi parean divise
e ’n quatro parti mise,
sí ch’ognuna per sene
tenea sue propie mene,
     1255ed avea suo legnagio,
suo corso e suo viagio,
e ’n sua propia magione
tenea corte e ragione;
ma non giá di paragio,
     1260ché l’un’è troppo magio,
e poi di grado in grado
catuna va piú rado.