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374 poemetti allegorico-didascalici


v. 65. W. «che da la».

v. 88. Con qualche ms., preferisco «n’aprendo» a «ne prendo».

v. 180. Correggo «e» in «a»; si intenda: mi è cagione a domandare.

c) Intelligenza.

ottava 5ª, v. 5. Forse è da inserire «cor» prima o dopo «nessun» (o «giá» prima di «mai»).

ott. 31, v. 2. Forse «e tal ne ha la B.».

ott. 33, v . 1. L’unico ms. «nel mare». Mi pare che il 2º verso richieda, nel 1º, un integramento (e sta nel m.?).

ott. 34, v. 4. Credo aver ben restaurato la misura e il senso (il Mistruzzi, cogli altri, poi si abbuia): poiché, sebbene sia scura, ha gran valore.

ott. 40, v. 5. Non trascurabile la vulgata «il fa dar».

ott. 73, v. 7. Il Mistruzzi, pur attenendosi (come abbiamo fatto anche noi) ai mss., dice in nota che è preferibile la congettura del Gellrich «e le pulzelle che veniero allore». Forse, poiché il soggetto è Pantassaleia (v. 4), è da leggere: «e le p. che menò, coloro».

ott. 74, v. 1. Ho corretto, col Mistruzzi. Ma la vulg. «Ros. d’amore» può spiegarsi «amorosa».

ott. 84, v. 4. Sospetto che si debba leggere «si dispenò d’ogni» (=non si curò piú delle sue legioni).

ott. 119, v. 6. Forse è da correggere «di perdonanza».

ott. 139, v. 6. Alla lez. del cod. Magliab. «sanza b. starei in gran pene» (seguita anche dal Mistruzzi) ho preferito quella del meno corretto, ma spesso piú fedele all’esemplare, Laur.

ott. 145, v. 6. I due mss. e tutte le stampe «Pompeo che tanto amava mortalmente». Credo necessaria e sicura la mia correzione; nel Novellino e nelle antiche leggende cavalleresche è comune la frase «disamare mortalmente». Non è questo il solo luogo in cui i due mss. sono evidentemente errati.

ott. 221, v. 7. Le stampe (col Magliab.) «francogli liberi d’ogni». Ho corretto, tenendo presente l’altro ms. e felli liberi del t. Frequenti, nell’italiano antico, le coppie di parole sinonimiche.

ott. 240, v. 4. Ho corretto francamente «tra» dei due mss. e delle stampe; cfr. ott. 147, 9.

ott. 291, vv. 3 e 9. Forse, è da correggere «l’adorna» in «s’adorna», e da sopprimere «d’» davanti a «umil».