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nota 369


A sostegno dell’attribuzione de l’Intelligenza al Compagni non v’è, allo stato attuale delle nostre cognizioni, alcuno elemento sicuro».

La paternitá dantesca del Fiore fu validamente combattuta, nel 1921, dallo Zingarelli e dal Torraca1; e nel suo acuto e compiuto profilo, Michele Barbi ha scritto pochi anni or sono: «piú si cerca in esso il fare di Dante e meno vi si trova» (p. 14).

Il Barbi stesso ( Studi danteschi, vol. X, pp. 5-42) confutò magistralmente la tesi cara al Salvadori (che le 5 canzoni siano di Dante e i 61 sonetti del Cavalcanti), escludendo la paternitá dell’Alighieri e del Cavalcanti e provando «che si tratta di un autore medesimo per le canzoni e il poemetto».

III

Le prime 4 poesie della 2a parte si trovano nel pregevole cod. Vaticano 3214 (n.i 146, 147, 148 e 149; pp. 118-120 dell’accurata edizione Pelaez) con le seguenti rispettive rubriche: «Lippo pasci de bardi», «Lippo detto», «Lippo pasci de bardi di firenze», «Lippo detto». L’attestazione del cod. Vaticano è suffragata per i n.i 146 e 148 da quella di una fonte manoscritta collaterale, rappresentata ora dalla Raccolta bartoliniana (nella parte derivata dal perduto codice Beccadelli) e dal cod. Univ. Bologn. 1289.

Nel pubblicare il son. n. 148, mi son giovato della felice restituzione critica fattane dal Mazzoni e di quanto osservò il Barbi (a p. 165 dei suoi Studi sul canzoniere di Dante); per gli altri, che per la prima volta qui si stampano in corretta edizione, ho dovuto far da me. Ovvie mi sembrano (per fermarmi alle cose essenziali) l’inserzione di «che» prima di «fanno» e la correz. di «color» in «di lor» nei vv. 9 e 10 di Io sí vorrei.

Ma tutt’altro che sicura mi appare la ricostruzione che ho fatto dell’ultima terzina del n. 147 (Compar che tutto tempo) la quale nell’unico ms. è cosí riferita: «intanto ke da mia parte si dichi il centinaio assai verrebbe massa per acconciare et abellir mi mostro».

Per quel che concerne l’ultimo son. (Io mi credeva), credo

  1. Cfr., per lo Zingarelli, gli Scritti di varia letteratura (pp. 193-202) e, per il Torraca, i citati Studi, pp. 242-271.