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352 poemetti allegorico-didattici

che ’l tu’ cuor si’ a lu’ fermo.25
Allor dice: «I’ t’affermo
di ciò che tu domandi,
sanza che tu don mandi»;
e donati in presente,
sanz’esservi presente30
di fino argento o d’oro.
Per ch’i’ a lui m’adoro
come leal amante.
A lu’ fo graze, amante
quella che d’ogne bene35
è sí guernita bene
che ’n le’ non truov’uon pare.
E quand’ella m’appare
sí grande gioia mi dona,
che lo me’ cor s’adona40
a le’ sempre servire;
e di le’ vo’ serv’ire,
tant’ha in le’ piacimento.
Non so se piacimento
le fia ched i’ la serva: 45
almen può dir che serv’ha,
come ch’i’ poco vaglia.
Amor nessun non vaglia,
ma ciascun vuole ed ama,
chi di lui ben s’inama, 50
e di colu’ fa forza
che ’n compiacer fa forza.
E’ non ha, in nulla, parte
Amor, in nulla part’è
ch’e’ non sia tutto presto55
a fine amante presto.
Cosí sue cose livera
a chi l’amor non livera
e mette pene e ’ntenza
in far sua penetenza, 60