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270 | poemetti allegorico-didascalici |
LXXVIII
L’Amante.
Lo Dio d’amor per tutto ’l regno manda
messaggi e lettere a la baronia:
che davanti da lui ciaschedun sia
4ad alcun priega e ad alcun comanda;
e che vorrá far lor una domanda,
la qual fornita converrá che sia,
d’abbatter il castel di Gelosia,
8sí che non vi dimori in uscio banda.
Al giorno ciaschedun si presentò,
presto di far il su’ comandamento:
11dell’armadure ciaschedun pensò,
per dar a Gelosia pene e tormento.
La baronia i’ sí vi nomerò
14secondo ched i’ ho rimembramento.
LXXIX
La Baronia d’Amore.
Madonna Oziosa venne la primiera
con Nobiltá-di cuor e con Ricchezza:
Franchigia, Cortesia, Pietá, Larghezza,
4Ardimento e Onor, ciaschedun v’era.
Diletto e Compagnia seguian la schiera;
Angelicanza, Sicurtá e Letezza
e Sollazzo e Bieltate e Giovanezza
8andavan tutte impresso la bandera.
Ancor v’era Umiltate e Pacienza;
Giolivitá vi fue e Ben-Celare
11e Falsembiante e Costretta-Astinenza.
Amor si cominciò a maravigliare
po’ vide Falsembiante in sua presenza,
14e disse: «Chi l’ha tolto a sicurare?».