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l’intelligenza 145

che color di cristallo o fior di grana;
la boca picciolella ed aulirosa,
la gola fresca e bianca piú che rosa,
la parladura sua soave e piana.

     Le blonde treccie e’ begli occhi amorosi, 8
che stanno in sí salutevole loco,
quando li volge son sí dilettosi,
che ’l cor mi strugge come cera foco;
quando spande li sguardi gaudiosi,
par che ’l mondo s’allegri e faccia gioco:
ché non è cuor uman d’amor sí tardo,
ch’al su’ bel salutevole sguardo
non innamori, anzi parta di loco.

     Specchio è di mirabole clartate, 9
forma di bei sembianti e di piagenza;
a lo sprendor di sua ricca bontate
ciascuna donna e donzella s’aggenza;
bella, savia e cortese in veritate,
sovrana d’adornezze e di valenza;
piagente e dilettosa donna mia,
giá mai nessuna cosa il cor disia,
altro ch’aver di lei sua benvoglienza.

     Ma sí mi fa dottar lo suo valore, 10
considerando mia travil bassezza,
s’io fossi servo d’un suo servidore,
non sarei degno di tant’allegrezza.
Quella ch’a tutto ’l mondo dá splendore,
e pasce l’alma mia di gran dolcezza,
a cui degnasse dar sol un sembiante
passerebbe di gioia ogn’altr’amante,
ch’avria sovramirabile allegrezza.

     Levasi a lo matin la donna mia, 11
ch’è vie piú chiara che l’alba del giorno,