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116 | poemetti allegorico-didattici |
XIV
I' sono alcuna volta domandato,
risponder mi convene che è Amore
che dolcemente move; e di bon lato
4tengo colui che voi conoscidore
esser di quel segnor, per cui guidato
è tutta volta ciascun gentil core:
d’altro non mette cura, c’ha finato,
8né può sentir null’or di su’ dolzore.
Amore è un solicito penserò
continuato sovr’alcun piacere,
11che l'occhio ha rimirato volontero:
sicché, imaginando quel vedere,
nasc’indi amor, ched’è segnore altero
14nel cor c’ho detto c’ha gentil volere.
XV
Otto comandamenti face Amore
a ciascun gentil core innamorato:
lo primo che cortese in ciascun lato
4sia; e ’l secondo, largo a tutte l’ore.
Non amar donn’altrui, è ’l terzo onore;
religion guardar, dal quarto lato;
ben proveder di porres’ in su’ grato,
8è ’l quinto che de’ l’uomo avere in core.
Or lo sesto è cortese, al mi’ parere,
che d’esser credenzier fermo comanda;
11col sette apresso, onoranza tenere
a l’amorose donne con piacere;
donandoci poi l’otto per vivanda,
14che ardimento ci dobbiamo avere.