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erasi dato, ebbero breve durata; omai la sua stella volgeva al tramonto e il corso dell’esistenza doveagli immaturamente essere tronco dall’avara parca. — Ecco intanto un aneddoto che vale a dar un’idea della singolar bizzarria del suo carattere.

Era corsa voce ch’ei dovesse stringere matrimonio con una delle più famose donne della Nuova Inghilterra, cui aveva un tempo consegrato il suo amore e celebrato ne’ suoi versi; pareva che la cosa non ammettesse più dubbi. Di fatto un giorno ecco come fassi ad apostrofarlo una sua amica:

— Vi faccio dunque le mie congratulazioni, signor Poe, per questo matrimonio.

— V’ingannate; amica, questo matrimonio non verrà mai fatto.

— Che! se io stessa ne udii le pubblicazioni alla chiesa?

— Lo credo benissimo, ma il matrimonio non sarà che una fiaba.

E qual prova ne dà il Poe?

Partito di Nuova York, recasi nella città ove abita, la supposta promessa sposa; v’attende la notte e, riscaldato quindi da forti libazioni, rendesi sotto le finestre della casa di lei; e lì a metter grida, a fare scede ed altre sì fatte sconvenienti diavolerie senza fine. La polizia interviene; il fatto si diffonde tra la disapprovazione