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miseria e si ritira in solitudine a sette miglia da Fordham. Che se la sorte ognor più gli mostrava il viso dell'arme, è forza affermare ch’ei ben poco faceva per rendersela amica; e, in mezzo a tanti guai, altri guai aggiugnevansi, e — massimi ed irreparabili — i dolori intimi, la più profonda ferita del cuore. Virginia Clemm, la prediletta compagna de’ suoi giorni, finiva la sua mortale carriera; e, come se ciò non bastasse, vivi è scandalosi ragguagli apparvero su pei giornali, relativi alla moglie, a lui ed alla nuda loro miseria, tra cui d’improvviso una nota crudele che gli rimproverava il suo disprezzo e disgusto del mondo e poneva a nudo le inclinazioni e le stranezze sue, acri requisitorie, come le chiama il biografo francese, dell’opinione, contro cui quasi sempre dovette vivamente combattere; e quest’ultima, una delle più dolorose ed opprimenti.
Compimento a tanti mali, poco dopo la perdita della consorte ebbe a patire i primi assalti del delirium tremens: il veleno del suicidio indiretto apertamente cominciava a divorargli la esistenza!
Disioso di metter da sè in piedi una Rivista e raggiungere quell’indipendenza che tanto stavagli a cuore, diessi alla speculazione delle letture pubbliche che in parte il confortarono delle toccate sofferenze. La lettura del suo Eureka,