Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
A mio fratello Pietro
Capitano mercantile.
Carissimo,
Pietro Mulier o de Mulieribus, quantunque nato ad Arlem (1637), passava in Italia quasi la intiera sua vita, che si spense a Milano.
Come uomo, lasciamolo dormire in pace, che io non credo gli si possano tessere grandi elogj; ma, come artista, nel genere suo fu sommo. Burrascosi mari, tempestosi cieli, e lampeggiamenti e fulmini e incendj — natura insomma sempre sconvolta; questi i fecondi motori agli entusiasmi dell’anima sua: il suo ideale, la collera del sublime!
Di qui il soprannome di Tempesta, dato al Cavaliere, appellazione che sopraffece il suo cognome, e che valse direi a delineare tutta la sua vita morale ed artistica, il cui carattere spiccò solennemente nel suo lungo carcere, dove la fan-