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L’Ombra del Poe sembra un projettarsi della grand’ombra dell’Umanità, dormente l’eterno sonno dei sepolcri: ma ignoro quanto possa tu credere a così fatti misticismi; e mi taccio.
È vero; il tempo fiacca il corpo e, pur troppo! gli spiriti; ma anche sotto la cenere gli affetti mantengono la loro intensità, la loro costanza. — E mi comprendi. — Vale!
— 1868, nel dì dei morti.
Il Tuo |