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Alla Signora
Carina Cameroni — Milanesio
- Egregia Signora,
Dovrò io credere che l’offerta ai questa storia sia cosa degna di Voi? o non piuttosto affermare che, fregiando del vostro nome queste pagine, abbia inteso di levarle alla dovuta dignità, quasi a compensazione delle melanconiche vicende di Casa Usher, o, meglio ancora, a scacciar con la cara evocazion del passato l’influsso pernicioso di pertinaci amarezze?
Or fan tre lustri quando era
«Come allegria d’allodola pei cieli |
nella regale e benemerita Torino, in casa di quel dotto e raro uomo di vostro padre, tra lieti ed onesti conversari di letterati e di poeti,