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La letteratura che convenientemente appropriasi le qualità del meraviglioso e le doti felici del fantastico, otterrà sempre gli effetti più forti e ammirabili, in modo speciale per gli spiriti mobili e dilicati e per le gentili e peregrine nature portate alle speculazioni mentali ed al ritiro.
Ogni manifestazione letteraria, presa nel suo complesso, ci appalesa una peculiare forma del pensiero; e la letteratura, se per un lato è varia e molteplice secondo la differente energia delle umane facoltà, rappresenta sempre per l’altro una specie di local colorito, assume, cioè, un aspetto che riflette costantemente l’indole, le aspirazioni, i bisogni d’una data gente, d’un dato paese; è la spontanea forma della coscienza e del pensiero della nazione cui serve.
Giova pertanto ammettere la perenne influenza del clima, del cielo, delle ragioni storiche, topografiche, tradizionali, ecc. sugli atti della nostra mente, sui moti del nostro cuore, in modo che il lavoro dell’arte chiarisca nel suo complesso la fisonomia della propria epoca, l’indirizzo di una speciale gente.
Dalle quali ragioni di fatto emergono le così dette letterature nazionali, che sono altrettante caratteristiche dello spirito dei vari popoli, legate nullameno tra loro e poste in armonia nell’uniformità e comunanza dello scopo, ch’è in-