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fidarmi nemmeno di simili prove di salute morale, e continuai per tutta la durata del colloquio ad usar prudenza come da principio.

Entrò un elegantissimo domestico in livrea, il quale portò un vassoio colmo di frutta, dei vini ed altri rinfreschi, che accettai volentieri. La signora, poco dopo, uscì dal salotto, ed io volsi gli occhi verso il mio ospite, con aria interrogativa.

— No ― diss’egli — oh, no!... È una mia parente... una mia nipote... Donna compitissima...

― ᏙᎥ prego di perdonarmi il sospetto che ho avuto — replicai. — Ma certo mi capirete... Il vostro eccellente sistema è ben noto a Parigi, e ho pensato alla possibilità che... Mi capite?...

― Sì! sì! Non ne parliamo più. O, piuttosto, io dovrei anzi ringraziarvi per la vostra lodevolissima prudenza. Ci accade raramente di trovare altrettanta previdenza nei giovani, e più di una volta si ebbero dei deplorevoli incidenti, per la storditaggine di qualche nostro visitatore. Nei primi tempi dell’applicazione del mio primo sistema, quando i miei ammalati godevano del privilegio di passeggiare dappertutto liberamente, accadeva talvolta che pericolose crisi fossero provocate in loro da persone poco riflessive invitate a visitare il nostro stabilimento. Fui quindi costretto ad imporre molto rigore nell’ammettere le visite, e ormai qui non può entrare persona al-