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gherò di che si tratta. Stando seduto, egli tiene la gamba destra sul ginocchio sinistro, e, con molta gravità, fissa continuamente e risolutamente, almeno con un occhio, un certo oggetto, molto interessante, che sta nel centro della piccola pianura.

Quell’oggetto è situato nella torre della casa comunale. I membri del consiglio sono tutti ometti piccolissimi, molto tondi, molto adiposi, molto intelligenti, e hanno occhioni grossi come ciotole e larghe pappagorge. Per di più, hanno marsine molto più lunghe e fibbie alle scarpe molto più grosse di quelle degli altri abitanti di Vondervotteimittiss. Da quando abito nella borgata, essi tennero parecchie sedute straordinarie e adottarono queste tre importanti decisioni:

I.

È un delitto mutare il vecchio andazzo delle cose.

II.

Non esiste nulla che sia tollerabile, all’infuori di Vondervotteimittis.

III.

Giuriamo eterna fedeltà ai nostri orologi e ai nostri cavoli.