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tiunculae de Rebus Praeter-Veteris di Dundergutz. Veggasi anche Blunderbuzzard, De derivationibus, da pagina 27 a pagina 5010, in-folio, edizione gotica, caratteri rossi e neri, con richiami e senza segnature; — e si consultino, in quest’opera, le note marginali autografe di Stuffundpuff, coi sottocommenti di Gruntundguzzell.
Nonostante l’oscurità che avvolge dunque la fondazione di Vondervotteimittiss e l’etimologia di questo nome, non si può dubitare, come ho già detto, che la borgata sia sempre esistita quale la vediamo attualmente. L’uomo più vecchio della contrada non si ricorda della minima differenza nell’aspetto di una parte qualsiasi della sua patria, dove, veramente, la semplice supposizione di una simile eventualità sarebbe considerata come un insulto.
Il villaggio sorge in una valle perfettamente circolare, la cui circonferenza è di circa un quarto di miglio, e completamente circondata da graziose colline, gli abitanti delle quali non pensarono mai di valicare le cime per passare sull’altro versante. Essi dànno d’altronde un’eccellente ragione della loro condotta, e questa ragione è che non credono esista dall’altra parte la benchè minima cosa.
Intorno al margine della valle (che è assolutamente liscia e pavimentata di tegole piatte), corre una fila ininterrotta di sessanta casette. Esse