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Tutti sanno in modo vago che il più bel luogo del mondo è — o, purtroppo, era! — la borgata olandese di Vondervotteimittiss. Ma siccome è situata ad una certa distanza da tutte le grandi strade, in una posizione per così dire straordinaria, forse solo pochissimi dei miei lettori ebbero occasione di visitarla. Per far cosa gradita a quanti non ebbero modo di vederla, giudico dunque opportuno dare su di essa alcuni particolari. E ciò mi sembra veramente tanto più necessario, inquantochè mi propongo di narrare gli avvenimenti calamitosi che piombarono recentemente sul suo territorio, soprattutto per la speranza di procurare ai suoi abitanti la pubblica simpatia. Nessuno, fra quanti mi conoscono, dubiterà che questo dovere che m’impongo sia realizzato con tutta l’abilità di cui sono capace, e con quella rigorosa imparzialità, con quella verificazione dei fatti e quella laboriosa autenticazione dei medesimi, delle quali deve sempre preoccuparsi chi aspira al titolo di storico.