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cauzione resa necessaria, secondo l’opinione di Legs, dal carattere singolarmente stupido della fisonomia da poppatoio che distingueva quell’individuo. Ma un paio d’orecchie prodigiose, che certo non si potevano fasciare, sorgevano nello spazio ai due lati della testa di quell’uomo, ed erano, a quando a quando, come trafitte da uno spasimo, al rumore d’ogni turacciolo che si facesse saltare.
Sesto ed ultimo, di fronte a costui, si vedeva un personaggio dall’aria singolarmente rigida, che, essendo affetto da paralisi, doveva sentirsi veramente molto a disagio nel suo abito estremamente incomodo. Indossava infatti un abbigliamento forse unico nel suo genere, che consisteva in un bel feretro di mogano, nuovissimo. La parte superiore del coperchio formava sul capo dell’individuo una specie di elmo o di cappuccio, e dava a tutta la faccia un aspetto indescrivibilmente interessante. Dei fori erano stati praticati ai due lati della cassa, tanto per comodità delle braccia che per eleganza; ma quell’abito, tuttavia, impediva al disgraziato che l’indossava di stare verticalmente su una sedia, come i suoi compagni; e siccome egli era appoggiato ad un cavalletto ed inclinato secondo un angolo di quarantacinque gradi, i suoi grossissimi occhi a fior di testa roteavano e dardeggiavano verso il soffitto i due terribili globi biancastri, come in un assoluto stupore della loro enormità.