Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
trorivoluzione. Quella situazione non poteva durare a lungo. I campagnoli dei dintorni, i visitatori dello stabilimento, avranno dato l’allarme.
— Sbagliate, amico mio! Il capo dei ribelli era troppo furbo, perchè potesse accadere qualche cosa di simile. Egli non ammise più alcun visitatore, eccettuato, una volta sola, un giovane signore, dalla fisonomia molto stupida, che non poteva ispirargli alcuna diffidenza. Gli permise di visitare la casa, tanto per introdurvi un po’ di novità, e per divertirsi alle sue spalle. Infine, dopo essersi burlato di lui sufficientemente, lo lasciò uscire, rimandandolo pei fatti suoi.
— E quanto tempo durò, il regno dei pazzi?
— Oh! molto tempo! Un mese, certamente, e non saprei precisare quanto di più. Frattanto i pazzi se la spassavano, potreste giurarlo! Gettarono via i loro vecchi panni sdrusciti, e si servirono senza riguardo della guardaroba e dei gioielli di famiglia. Le cantine del castello erano ben fornite di vino, e quei diavoli di pazzi sono buongustai, in fatto di bottiglie, e sanno bere! Oh! vissero nell’abbondanza, posso affermarvelo!
— E la cura? Qual’era il sistema particolare di cura messo in pratica dal capo dei ribelli?
— Oh, quanto a questo, un pazzo non è necessariamente uno sciocco, come vi ho già fatto osservare, ed è mia umile opinione che la sua cura fosse molto migliore di quella a cui veniva