Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
forse indispensabile illustrare un’osservazione in modo tanto materiale? Il nostro invitato vi capirà certamente anche senza dimostrazioni fisiche come quella che vi siete permessa. Parola d’onore, voi siete un asino, proprio come quel povero stolto che credeva di essere tale. La vostra imitazione è assolutamente perfetta, com’è vero che io sono viva!
— Perdonatemi, signorina! — rispose il signor de Koch. — Perdonatemi! Non avevo in tenzione di offendervi! Signorina Laplace, il signor de Koch vi domanda l’onore di bere alla vostra salute.
Allora, il signor de Koch s’inchinò, baciò cerimoniosamente la propria mano, e toccò col proprio bicchiere il bicchiere della signorina Laplace.
— Permettetemi, amico mio — disse il signor Maillard, rivolgendosi a me — di mandarvi un pezzo di questo vitello alla Sainte Menehould. Lo troverete delicatissimo.
Tre robusti domestici erano riusciti a deporre sulla tavola, senza inconvenienti, un enorme piatto, o piuttosto una specie di barchetta, contenente qualche cosa che alla mia immaginazione sembrò il Monstrum horrendum informe, ingens, cui lumen ademptum.
Un esame più attento mi confermò, tuttavia, che si trattava soltanto di un piccolo vitello arrosto, intero, inginocchiato sul piatto, con una