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sart. Monsieur Voissart, caso singolarissimo, aveva sposato uno Damigella dal nome quasi simile al suo — Mademoiselle Moissart. Anche costei era affatto bambina quando si sposò; sua madre pure, era appena quattordicenne quando salì l’altare. Questi matrimoni precoci sono frequenti in Francia. Eccovi, ad ogni modo, Moissart, Voissart, Croissart, e Froissart, discendenti gli uni dagli altri in linea diretta: ma il mio nome, come io ho detto, divenne Simpson per un atto legale, e con tanta ripugnanza da parte mia, che ad un certo momento, esitai forte ad accettare quel legato che conteneva una clausola tanto inutile ed urtante.

Quanto alle doti della persona, non ne sono affatto sprovvisto. Al contrario, è mia opinione di esser molto ben fatto, e di possedere un viso che su nove decimi del globo sarebbe chiamato avvenente. Di altezza misuro cinque piedi e undici pollici. Ho capelli neri e ondulati, e un naso discretamente bello. I miei occhi sono grandi e grigi, e sebbene, in realtà, essi siano deboli ad un grado estremamente incomodo, tuttavia il loro aspetto non lascia affatto sospettare alcunchè di simile. Nondimeno questa debolezza di vista mi è sempre stata di grave imbarazzo, ed ho avuto ricorso a ogni rimedio, tranne che al portar occhiali. Essendo giovane