Pagina:Poe - Perdita di fiato, traduzione di A.C. Rossi, Bottega di Poesia, Milano, 1922.djvu/5


l’effetto. Gli succede così, cosa che egli non si sarebbe certamente aspettata, di strafare, di passare il segno. E un lettore, come ve ne sono sempre, circospetto e non troppo ben disposto, una volta afferrata la «ficelle» della composizione, non crede più alla ingenuità di tutti quei particolari buttati lì quasi con negligenza, ma che tendono tutti, gli uni appresso agli altri, alla più intensa impressione finale; e tutto questo meccanismo, invece di soggiogarlo, lo impazienta e lo indispone.

Tendeva dunque, il nostro discorso, a fare apparire come l’influenza di Poe non poteva manifestarsi pel verso di una particolare impronta spirituale, di un modo nuovo di vedere e intendere le cose, insomma, da lui imposto. La sua influenza fu sopratutto letteraria, formale: e la varietà delle sue iniziative in questo dominio spiega come ne possano aver approfittato i temperamenti più diversi, tanto che le tracce ne sono chiaramente rilevabili in opere radicalmente eterogenee per intenzioni e per valore, come, per prendere due casi estremi, il romanzo poliziesco e la poesia simbolista. E questo infine potrebbe giustificare l’asserto di chi affermasse che Poe fu sopratutto un creatore di forme e procedimenti letterari.

I due più notevoli poeti inglesi della seconda


— 7 —