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me. Circa le parole che volevo far dire al cadavere, confidavo nelle mie qualità di ventriloquo; e quanto al loro effetto, contavo sulla coscienza del miserabile assassino.

Credo che non resti nulla da spiegare.

Il Sig. Pennifeather venne immediatamente rilasciato, ereditò la fortuna dello zio, profittò delle lezioni dell’esperienza, voltò, come si dice, pagina, e d’allora in poi visse sempre felice.