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Shuttleworthy, giovanotto di abitudini molto dissipate, e del resto di carattere alquanto cattivo. Questo nipote, di nome Pennifeather, non voleva ascoltar ragione a questo proposito di «star quieti» ma insistette perchè si facessero delle ricerche immediate del «cadavere dell’assassinato». Questa fu l’espressione da lui impiegata; e il Sig. Goodfellow rilevò acutamente al momento stesso che era «un’espressione singolare, per non dire altro». Questa osservazione del «vecchio Carletto» ebbe un grande effetto sulla folla; e uno della partita fu udito chiedere, il che fece grande impressione «come avveniva che il giovane signor Pennifeather conoscesse così intimamente tutte le circostanze che riferivano alla scomparsa del suo ricco zio da sentirsi autorizzato ad asserire, distintamente ed inequivocabilmente, che esso zio era un «assassinato».

A questo punto ci fu uno scambio di parole abbastanza vivaci tra parecchie persone della folla, e particolarmente tra il «vecchio Carletto» e il sig. Pennifeather, sebbene quest’ultima occorrenza non fosse in alcun modo una novità,, poichè poco buon sangue aveva regnato tra loro negli ultimi tre o quattro mesi; e le cose erano andate tant’oltre che il sig. Pennifeather era giunto ad abbattere con un pugno