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o «Per baccolina») «Dio mi fulmini» disse se non mando oggi stesso un ordine in città per una doppia cassa del migliore che si può trovare, voglio regalartela, voglio! — fammi il favore di non dire una parola — voglio, ti dico, e basta così; sta in guardia dunque: ti capiterà uno di questi giorni, precisamente quando meno te l’aspetterai!» Accenno a questo piccolo episodio della liberalità del Sig. Shuttleworthy soltanto per mostrarvi quale intima intesa esistesse tra i due amici.

Dunque quella Domenica mattina, quando apparve abbastanza chiaro che al Sig. Shuttleworthy doveva esser capitata qualche cattiva avventura, il «vecchio Carletto» ne fu così profondamente commosso come io non vidi nessuno al mondo. Non appena udì come il cavallo era tornato a casa senza il suo padrone e senza le bisacce, e tutto insanguinato per un colpo di pistola che aveva attraversato netto il petto del povero animale senza ucciderlo — quando udì tutto questo egli impallidì come se lo scomparso fosse stato suo padre o suo fratello, e rabbrividì e tremò tutto, come uno colto da un accesso di febbre quartana.

Dapprima egli era troppo sconvolto dal dolore per esser capace di far qualsiasi cosa, o di decidere su qualsiasi piano d’azione; cosicchè