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splendevano tutti di un fuoco intenso 1 altri che si muovevano liberamente da un luogo all’altro 2, e, ciò che era ancor più meraviglioso scoprimmo dei fiori che vivevano e respiravano e muovevano le loro membra a piacere, e avevano inoltre la stessa detestabile passione dell’umanità di rendere schiave delle altre creature, e confinarle in prigioni orrende e solitarie sino al compimento di determinati compiti! 3.

«Eh, via!» disse il re.

    su degli animali viventi, le Planae Epizoae, tali sarebbero i Fuci e le Algae.
    Il signor J. B. Williams, di Salem, nel Massachussett, fece dono all’Istituto Nazionale d’un insetto originario della Nuova Zelanda, colla seguente descrizione: “Lo Hotte, che è un bruco, o verme, vien trovato ai piedi dell’albero Rata, con una pianta che esce fuori del suo capo. Questo singolarissimo e veramente straordinario insetto sale sall’albero Rata o sul Pariri, e penetrando dalla cima, si apre una via, perforando il tronco dell’albero sin quando raggiunge la radice; ne esce allora, e muore, o resta in catalessi, mentre la pianta si propaga fuori della sua testa, il corpo resta perfetto e intero, di una sostanza più dura che non quando è vivo. Da questo insetto gli indigeni traggono una materia colorante pei loro tatuaggi„».

  1. «Nelle miniere ed in certe caverne naturali si trovano certe muffe crittogame che emettono una forforescenza intensa».
  2. «L’orchis, schabious, e vallisneria».
  3. «La corolla di questo fiore (Aristolochia clemaitis) che è tubolare, ma termina in alto in un lembo linguiforme, si gonfia alla base a guisa di globo. La parte tubolare è internamente irta di peli duri, diretti all’ingiù. La parte globulare contiene il pistillo, che consiste soltanto di un’ovaia e di uno stigma, insieme agli stami che lo circondano. Ma gli stami, essendo più corti persino dell’ovaia, non possono scaricarsi dal polline in modo da farlo cadere sullo stigma, dato che il fiore sta sempre diritto sin dopo la fecondazione. Quindi il polline, senza un aiuto addizionale e preciso, deve necessariamente cadere in fondo alla corolla. L’aiuto che la natura ha provve-