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EUREKA 63 nella Terra, naturalmente basta alludervi e nulla più ; esso diviene la più forte corroborazione possibile di tutto ciò che io ho detto sull'argomento ora in questione. Parlando, non molto tempo fa, dell’inlluenza repulsiva od elettrica, ho fatto osservare che se « noi consideriamo gli importanti fenomeni di vitalità, coscienza e pensiero, tanto ili generale quanto in particolare, essi sembrano procedere almeno in ragione dell'eterogeneità » (1). Io dicevo pure che volevo ritornare su quest’argomento — e questo c il momento conveniente per farlo. Osservando la cosa da prima in particolare, noi-vediamo che non solamente la manifestazione di vitalità, ma anche la sua importanza, le sue conseguenze, l’elevazione del suo carattere seguono di pari passo l’eterogeneità o complessità della struttura animale. Ora considerando la questione in generale e riferendoci ai primi movimenti degli atomi verso una costituzione della massa, noi troviamo che l’eterogeneità causata direttamente dalla condensazione è sempre proporzionale ad essa. Noi giungiamo cosi alla proposizione che la importanza dello sviluppo della vitalità terrestre procede in proporzione ugnale alla condensazione terrestre. Ora ciò si accorda perfettamente con quanto noi sappiamo della successione degli animali sulla Terra. A misura che la Terra procedette nella sua condensazione, apparvero razze sempre più elevate. E esso impossibile che le successive rivoluzioni geologiche che hanno, almeno, presenziato, se non causato immediatamente queste successive elevazioni del carattere di vitalità — è esso improbabile che queste rivoluzioni siano state prodotte dalle successive projezioni di pianeti dal Sole in altri termini, dalle successive variazioni dell’ influenza solare sulla Terra? Se quest' idea fosse sostenibile noi saremmo autorizzati a imaginare che remissione di un nuovo pianeta, più vicino al Sole che Mercurio, possa dare origine anch’essa ad una nuova modificazione della superficie terrestre — una modificazione da cui può derivare una razza materialmente e spiritualmente superiore all’uomo. Questi pensieri m’ impressionano con tutta la forza della verità — però io li espongo solamente col loro evidente carattere di suggestioni. La Teoria Nebulare di Laplace ha ultimamente ricevuto una conferma molto maggiore di quanto abbisognava, per opera del filosofo Comte. Cosi questi due sapienti insieme hanno dimostrato — non già, per certo, che la Materia esistesse realmente in qualunque periodo di tempo, come fu descritta in uno stato di diffusione nebulare, ma che ammettendo che sia esistita in tutto lo spazio e ben oltre lo (i) Pag. 31.