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gendosi per entro i vani, e l’altro dislegando infino anco i triangoli1. L’aria serrata di gran forza niuna cosa non la scioglie, salvochè non la sciolga negli elementi2; se non è gagliardamente costretta, la scioglie solo il fuoco3. Adunque ne’ corpi misti di terra e acqua, insino a che l’acqua tiene i vani della terra, se mai la terra serrata sia forte e nuova acqua sopravvenga di fuori, le parti di questa, non essendo lasciate entrare, scorrono di fuori attorno di quelli, e non li sciolgono. Ma il fuoco, entrando le parti sue ne’ vani dell’acqua, e facendo esso fuoco ad acqua ciò che acqua fa a terra e ciò ch’esso fuoco fa ad aria, egli solo è cagione che il misto corpo si sciolga e torni scorrevole. Or avviene di questi corpi che alcuni abbiano più terra che acqua, e son tutte le specie di vetri e pietre, che si sciolgono; altri più acqua, e sono tutti quei corpi densati in forma di cera, e odorosi.

XXVI.

Sono quasi mostrate tutte le specie di corpi svariati per figura e comunioni e vicendevoli trapassamenti; ora è a vedere di far chiaro, le passioni che esse fanno, di dove si generano. In prima, le dette specie bisogna che le

  1. Cioè i triangoli formativi.
  2. Cioè, trasformandola.
  3. Dilatandola, senza che la trasformi.