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E ancora sul metterci in quest’altro ragionamento invochiamo di nuovo Iddio salvatore, perchè da opinioni fallaci e strane riduca noi a credenza di verosimili cose: ciò fatto, incominciamo a dire.

XVIII.

E in prima è da fare maggiore distinzione che non nel ragionamento d’innanzi: imperocchè allora noi abbiamo distinto due generi, e al presente è a palesare un terzo genere nuovo; perocchè allora erano sufficienti quei due, l’uno posto come specie di esempio, il quale è intelligibile e rimane medesimamente in eterno; e l’altro come copia dell’esempio, il quale è visibile ed ha generazione. Allora non abbiamo distinto il terzo genere, pensando che i due fossero sufficienti; ma ora pare che ci costringa il ragionamento di prendere a chiarire con le parole questa faticosa specie ed oscura. E quale penseremo noi che sia la potenza e la natura sua? questa principalmente, di essere ricettacolo, e quasi nutrice, di tutto ciò che si genera. Detto è il vero, nientedimeno si dee mostrare con piú chiarezza; e ciò è malagevole, specialmente perchè è necessario porre innanzi alcuni dubbi quanto al fuoco e agli altri compagni del fuoco. Certamente a dire quale di essi in verità è piuttosto da chiamar acqua che fuoco, e perchè è piuttosto il tale che non tutti e ciascuno indifferentemente, e dire ciò con saldo ragionamento e securo, ella è malagevole cosa. E in qual modo solveremo noi questi dubbi ragio