Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 180 — |
culto dell’altre cose quello degl’Iddii. Noi si dice, per esempio: non tutti san coltivare i cavalli, ma solo il cavallerizzo. È egli vero?
Eutifrone. Sì.
Socrate. Perchè? perchè culto de’ cavalli è la cavallerizza.
Eutifrone. Sì.
Socrate. Nè tutti san coltivare i cani, ma solamente il canajo.
Eutifrone. Sì.
Socrate. Perchè l’arte del canajo è culto de’ cani.
Eutifrone. Si.
Socrate. E l’arte del bovaro è culto de’ bovi?
Eutifrone. Sì.
Socrate. E la santità e la pietà è culto degl’Iddii? Così di’ tu, Eutifrone?
Eutifrone. Io sì.
Socrate. Ora ogni culto non s’indirizza su per giù ad alcun bene e giovamento di quello ch’è coltivato? E davvero, i cavalli, tu lo vedi, coltivati per la cavallerizza migliorano: non pare a te?
Eutifrone. A me sì.
Socrate. E similmente i cani migliorano per l’arte del canajo, e i bovi per l’arte del bovaro, e via dicendo: o credi tu il culto torni a danno di quello ch’è coltivato?
Eutifrone. Io no, per Giove.
Socrate. Ma a vantaggio?