Pagina:Platone - Il Timeo e l'Eutifrone, Acri, 1889.djvu/154


— 146 —


ri: e sono il cubo, il tetaedro regolare, l’ottaedro regolare, l’icosaedro regolare, e sono le dette forme paragonabili a sillabe. Il cubo è figura della terra; l’icosaedro è dell’acqua, l’ottaedro è dell’aria, il tetaedro è del fuoco |||
 pag. 60
IV. Le terze forme son fatte delle seconde poste insieme in moltitudini non definite, e sono il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra; le quali sono da paragonare a parole fatte di sillabe simili, cioè a corpi fatti di simili molecole |||
  
V. Le quarte forme sono sfere, nelle quali la materia, già informata nelle forme dette dinanzi, sè costringe, gittata ch’ella è per entro ai cerchi dell’anima mondana e per entro ai numeri e moti loro |||
 32
VI. E le sfere si spartiscono in tre regioni: cioè, la terra; i pianeti che si rivolgono attorno alla terra, nella ecclittica; e le stelle, attorno per l’equatore |||
 32

de' corpi primarii.

I. Dalla composizione mattematica dei quattro corpi primarii si deducono le proprietà loro naturali |||
 63
II. Si deduce che tre d’essi sono trasmutabili l’uno nell’altro, per virtù del principio dell’attrazione de’ simili |||
 60
II. Si deducono le leggi di loro trasformazione |||
 64