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del tempo.
VIII. L’anima è principio di moto incessabile, e perciò il mondo nel quale ella inabita, è perpetuo; e la perpetuità sua rende simiglianza dell’eternità del Bene |||
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IX. Il tempo è moto secondo numero, moto del diventare o del generarsi |||
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X. L’era e il sarà sono modi del generarsi, e sono forme del tempo; l’è, è proprio dell’Essere |||
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XI. Iddio per entro ai cerchi dell’anima e ai suoi moti costringe la materia affigurata nelle matematiche figure dei quattro elementi; e fa i pianeti nel cerchio dell’altro, e le stelle nel cerchio del medesimo |||
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I pianeti giovano alla custodia e distinzione del tempo: cioè il sole a farlo parvente, e tutti a far apprendere dal volgimento del medesimo il numero, nel quale rivelasi l’invisibile numero, cioè l’anima mondana |||
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le stelle.
I. L’ideale vita si specifica nelle singole vite delle idee: e il mondo, in quantochè animato e vivo, dee specificarsi simigliantemente |||
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II. Si specifica in quattro specie, alle quali rispondono i quattro corpi primarii |||
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